Cimice asiatica: situazioni difformi nel modenese

“La situazione è molto difforme, ci sono aziende con danni di oltre al 50%, fino anche all’ ‘80%, ma altre in cui non si supera il 20%. Certo è che la differenza la fa anche la protezione con le reti che si dimostrano efficaci”. Sono valutazioni di Mattia Morselli, tecnico agronomo e frutticoltore, che conosce bene l’areale modenese.
Per molti aspetti la situazione è paragonabile a quella di Ferrara come entità dei danni rilevati. “Nella bassa modenese, dove in generale c’è più umidità – osserva infine Morselli – il fenomeno è più accentuato. Poi è intervenuta anche la restrizione di un principio attivo che ha determinato una recrudescenza dell’insetto”.