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Sintesi delle procedure di assunzione per i datori di lavoro

COSA SERVE PER L’ASSUNZIONE Per lavoratori italiani e comunitari occorre essere in possesso dei documenti di riconoscimento e del codice fiscale (anche del coniuge se presente in Italia). Per i lavoratori extracomunitari in aggiunta occorre il permesso di soggiorno in corso di validità. L’assunzione deve essere inviata on-line al Centro per l’impiego tramite procedura regionale ‘Sare’ almeno il giorno precedente l’inizio del lavoro.
ASSUNZIONI DI MINORI Possibile dai 16 anni compiuti con visita medica preventiva, assolta dal medico del Sistema Sanitario Nazionale. Occorre altresì l’autocertificazione dei genitori per assolvimento obbligo scolastico (10 anni di scuola).
PAGAMENTO SALARI Ricordiamo il pagamento degli stipendi solo in modo tracciabile.
INFORTUNIO Ogni infortunio va denunciato all’Inail entro 48 ore da quando il datore di lavoro entra in possesso del certificato di infortunio. In caso di ritardo od omissione della denuncia ci sono sanzioni molto elevate a carico dell’azienda.
CASI IN CUI NON SERVE L’ASSUNZIONE Possono essere non regolarizzati i parenti e affini del titolare dell’azienda fino al 6° grado, purchè il lavoro sia gratuito e occasionale. Nel caso di società occorre verificare la tipologia.
ADEMPIMENTI SICUREZZA Quando in azienda vi sono dipendenti bisogna adempiere a Redazione DVR, Nomina e formazione RSPP, Nomina e formazione Addetti Antincendio e Primo Soccorso, Formazione lavoratori in materia di salute e sicurezza (se dipendenti con n° giornate sotto > 15 ore stesse aziende e se svolgono mansioni in rischio specifico), Nomina del Medico Competente e Sorveglianza Sanitaria (a seconda della valutazione dei rischi specifici) con particolare attenzione ai minorenni. Il lavoratore con mansioni con rischi specifici sono per esempio operai qualificati o specializzati, lavoratori che utilizzano mezzi agricoli, lavoratori che operano su motori con requisiti professionali specifici, esposizione rischio rumore, microclima, agenti chimici, ecc.
SCAMBIO DI MANODOPERA Avviene fra piccoli imprenditori agricoli, sia coltivatori diretti. Per le società occorre eseguire una opportuna verifica.
Lo scambio deve essere effettivo, reciproco e gratuito.


Le informazioni qui contenute sono una sintesi. Ogni caso specifico va valutato con attenzione, verificato con gli uffici Cia e gli operatori preposti.

Mano d’opera nei campi: Covid e ‘competizione’ con altri settori lavorativi fanno scendere la disponibilità di operai agricoli

Alberto Notari (Cia Agricoltori Italiani): se va avanti così mancheranno lavoratori per la raccolta della frutta

L’imprenditore agricolo di Mirandola, Luigi Golinelli, segnala anche la scarsa propensione alle vaccinazioni da parte di lavoratori dell’Est Europa: “mancano molti stagionali anche per questo motivo”

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Agricoltura, mano d’opera sempre più difficile da reperire e costosa, Cia – Agricoltori Italiani: “la Spagna ha oneri sui dipendenti che incidono dell’11% contro il 23 di quelli italiani”

Fini (presidente): “Offerta di personale scarsa, italiana e straniera. Garantire flussi migratori commisurati alle esigenze dell’agricoltura. Reintrodurre i voucher, strumento di flessibilità necessario per le aziende agricole”

BOLOGNA, 21 LUGLIO 2019 – “Il ricorso alla mano d’opera per la raccolta della frutta, e comunque per i lavori agricoli in generale, è sempre più problematica e non riguarda solo il personale di nazionalità italiana, ma è altrettanto difficile reperire operai agricoli stranieri.

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